Verso Marte – riassunto della sfida
Il 14 luglio 1965, la sonda Mariner 4 pose fine a secoli di speculazioni sul pianeta rosso: le fotografie che trasmetteva raffiguravano un Marte inospitale e ostile, privo di vita. Tuttavia, mentre l'idea di strani esseri verdi iniziò a diventare sfuocata, nacque un sogno di proporzioni ancora più grandi: camminare su Marte.
Durante le prime missioni, le sonde erano soltanto in grado di sorvolare il pianeta scattando il più grande numero di fotografie possibili proprio nel momento di attraversamento dello stesso. I progressi tecnologici hanno visto sonde che iniziavano ad entrare in orbita attorno a Marte, consentendo un
periodo di studio più lungo.
Il passo successivo fu un “atterraggio su Marte” sulla superficie. Allo stato attuale, non solo è possibile far atterrare veicoli su Marte, ma gli stessi possono spostarsi sulla superficie del pianeta per anni.
Le chiare fotografie dei veicoli Spirit e Opportunity ci hanno permesso di sentirci come se fossimo lì. Grazie alla missione Phoenix, siamo stati in grado di scendere di diversi centimetri sotto la superficie e la curiosità del robot - l'oggetto umano più pesante depositato con successo sulla superficie di Marte - ha condiviso con noi il suo selfie.
Alcuni prevedono di inviare la prima missione con equipaggio su Marte nel decennio 2030, mentre altri la considerano anche adesso un'impresa impossibile.